Anno 2013
L'UDA di Seriate lancia un appello e si affida al senso di responsabilità dei propri concittadini: non spaventiamo i nostri animali!
La preoccupazione va non solo alle persone anziane che rimangono sole in case ma anche agli animali domestici e selvatici che rischiano la vita o scappano a causa del forte rumore dei botti. Gli animali hanno infatti l’udito molto più sviluppato di quello umano e i forti rumori li gettano nel panico, inducendoli a reazioni istintive e incontrollate e mettendo seriamente a repentaglio la loro incolumità e quella degli altri.
Non lasciate quindi che i vostri animali domestici affrontino in solitudine le loro paure e seguite i consigli degli esperti:
- togliete ogni oggetto contro il quale, sbattendo, potrebbero procurarsi ferite;
- evitate di lasciarli all’aperto: la paura fa compiere loro gesti imprevedibili, il primo dei quali è la fuga;
- non tenete i cani legati alla catena perché potrebbero strangolarsi;
- se li tenete fuori consentitegli di trascorrere in casa quella sera;
- non lasciateli sul balcone perché potrebbero gettarsi nel vuoto;
- dotateli di tutti gli elementi identificativi possibili (oltre al microchip, medaglietta con un recapito);
- se si nascondono in un luogo della casa, lasciateli tranquilli: considerano sicuro il loro rifugio;
- cercate di minimizzare l’effetto dei botti tenendo accese radio o TV e abbassate le tapparelle;
- prestate attenzione anche agli animali in gabbia e non teneteli sui balconi;
- nei casi di animali anziani, cardiopatici e/o particolarmente sensibili allo stress dei rumori rivolgersi con anticipo al proprio veterinario di fiducia ed evitare i rimedi fai da te;
- se l’animale scompare presentate subito una denuncia di smarrimento.
Tali percorsi sono finalizzati alla conoscenza dei doveri dei proprietari di cani e delle loro responsabilità civili e penali, e devono soddisfare i requisiti previsti dalla Circolare Regione Lombardia 16/SAN del 19 ottobre 2010. Possono essere:
• facoltativi, per coloro che vogliano migliorare la relazione con il proprio cane;
• obbligatori, qualora il cane, a seguito di morsicatura, abbia provocato lesioni o sia stato comunque giudicato dal servizio veterinario dell’ASL a rischio potenziale elevato (in quest’ultimo caso il corso è a pagamento, a carico del proprietario del cane).
L’Ufficio Diritti Animali di Seriate (UDA) organizza di concerto con il servizio veterinario dell'ASL di Bergamo un primo corso per cittadini proprietari di cani (patentino). Responsabile scientifico è il dr. Salvatore Di Mauro, medico veterinario esperto in comportamento animale e registrato al n. 1117 dell’elenco pubblicato dall’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna.
Il corso prevede cinque sessioni da 2 ore l’una, oltre a un eventuale ulteriore approfondimento per i proprietari di cani con obbligo di intervento terapeutico comportamentale; si svolgerà nei mesi di gennaio/marzo 2014, come da programma allegato, presso l'Auditorium della biblioteca civica G. Gambirasio, via Italia 57 a Seriate.
Al corso saranno ammessi al massimo 50 partecipanti; per partecipante si intende il nucleo famigliare afferente al cane nel numero massimo di due persone.
Chiunque fosse interessato può presentare domanda di ammissione utilizzando l'allegato modello, che dovrà essere firmato e presentato direttamente allo sportello al cittadino del Comune di Seriate, oppure firmato, scansionato e inviato via fax al n. 035/301152 o via mail all’indirizzo: flussi.documentali@comune.seriate.bg.it.
Le domande di ammissione verranno esaminate dall’UDA tenendo conto dell’ordine temporale di arrivo della richiesta di partecipazione e secondo i seguenti criteri:
- 30 posti sono riservati ai residenti in Seriate (e gratuiti);
- i restanti 20 posti sono disponibili per proprietari di cani non residenti, con priorità a coloro i quali abbiano già ricevuto da parte dell’ASL di Bergamo l’indicazione di intervento terapeutico comportamentale obbligatorio e che abbiano presentato regolare domanda di partecipazione. Per questi ultimi la spesa del corso sarà a loro carico e il percorso dovrà essere integrato con ulteriori approfondimenti e un maggior numero di sessioni e moduli didattici pratici con il cane.
Il costo del corso è pari a 85,00€.
Qualora il numero di iscrizioni esorbitasse il numero massimo previsto per il primo corso, verrà costituita una lista di attesa per un secondo percorso formativo in data da destinarsi.
Per ulteriori informazioni: UDA Seriate 035/304.327-232-227- dirittianimali@comune.seriate.bg.it.
- dott. Paolo Castelli e dott.ssa Carla De Giacomi, veterinari ASL di Bergamo: normativa sulla protezione dei gatti, le colonie feline, i compiti dell’ASL
- dott.ssa Alessia Galletti, responsabile dell’ufficio diritti animali del Comune: le colonie feline a Seriate, le adozioni e lavori in corso
- dott.ssa Maria Rita Tibaldi, Enpa-Gattile di Bergamo: luoghi comuni e miti da sfatare: le allergie ai gatti e la toxoplasmosi. Per ulteriori informazioni: ufficio diritti animali 035/304.327 o 266 - dirittianimali@comune.seriate.bg.it
Per informazioni: ambiente 035/304.232 oppure 327
L'utilizzo delle erbe spontanee in cucina.
Prima di tutto, bisogna conoscere in modo approfondito la vita e il comportamento delle rondini, che ogni anno “spariscono” agli occhi di tutti per compiere una straordinaria migrazione verso l’Africa.
È solo a questo punto che si può avviare un percorso di tutela efficace. Come? Sensibilizzando la popolazione e coinvolgendo, per esempio, gli agricoltori e gli allevatori nella conservazione dei nidi esistenti e dei luoghi che questi uccelli scelgono per la riproduzione.
Sei un imprenditore agricolo e vuoi partecipare al progetto “E’ ora di aiutare le rondini”? Oppure vorresti avere più informazioni e capire cosa puoi fare concretamente anche tu per difenderle?
Contatta il Parco Regionale Pineta di Appiano Gentile e Tradate
via Manzoni 11 - 22070 Castelnuovo Bozzente (Como)
Telefono: 031 19 88 430
mail: info@aiutiamolerondini.org
sito http://www.aiutiamolerondini.org/
Inoltre la legge dice che la detenzione di tutta la fauna selvatica è vietata: la normativa nazionale (Legge 1992 n.157) vieta ogni forma di cattura di uccelli e di mammiferi selvatici, nonché il prelievo di uova, nidi e piccoli nati (articolo 3) e ogni detenzione dei rapaci notturni (es. gufi, barbagianni, ecc. che sono abbastanza comuni nelle nostre campagne), di picchi, e di altri uccelli e animali di particolare pregio e comunque protetti; in ogni caso per allevare animali selvatici si deve ottenere apposita autorizzazione dalla Provincia. La legge regionale (Legge Regione Lombardia 1993 n. 26) prevede la possibilità di prendere o detenere piccoli di uccelli e di mammiferi, esclusivamente per sottrarli a sicura distruzione o morte, con l’obbligo di avvisare la competente amministrazione provinciale entro le 24 ore successive (articolo 43, comma 1, lett. o).
- se il nidiaceo è ferito (sono per esempio quelli finiti in mezzo alla strada) possiamo avvicinarci per dargli soccorso, cercando di non manipolarlo troppo: potrebbe dibattersi o ferirsi. E noi potremmo infettarci o infettarlo. Occorrerà quindi usare guanti sterili e procurarsi una scatola di dimensioni non troppo sproporzionate rispetto alle dimensioni dell’animale. La scatola dovrà essere forata per l’areazione, chiusa per farlo stare al buio in modo che si tranquillizzi, imbottita con fogli di carta assorbente da cucina o fogli di giornale. Dopo aver avvisato la Polizia Provinciale, in attesa di portarlo presso un centro CRAS, possiamo mettere nella scatola una vaschetta d'acqua e del cibo;
- ricordiamoci che gli uccelli possono essere frugivori o insettivori: nel primo caso mangeranno semi e frutti di bosco, nel secondo insetti; se troviamo invece un rapace, ricordiamoci che mangiano carne cruda. Se si tratta di gufi o civette - per esempio - essendo cacciatori notturni si cibano dopo il tramonto, quindi lasciamogli a disposizione della carne cruda che mangeranno quando ne sentiranno la necessità;
- se sono feriti, devono essere riposti in una scatola di cartone informando del ritrovamento la Centrale della Polizia Provinciale di Bergamo al n. 035387240;
- se infine si tratta di un esemplare sano, anche se ancora incapace di volare e non in pericolo, in linea generale dobbiamo lasciarlo nel luogo di ritrovamento; se ciò non è possibile per la presenza di predatori - gatti, cani cornacchie etc - che non si riesce ad allontanare o se il nidicaeo è ferito deve essere riposto in una scatola di cartone imbottita con fogli di carta assorbente da cucina o fogli di giornale e del ritrovamento deve essere informata la Centrale del Corpo di Polizia Provinciale, in via Tasso 8 a Bergamo, Telefono 035 387240 - Numero verde: 800 35 00 35 - Fax 035 387894 segreteria.polizia@provincia.bergamo.it.
22 marzo 2013: Giornata mondiale dell'acqua.
Il Centro per la salvaguardia del Creato nell'ambito del progetto "Una rete per il Serio e il territorio: ambiente legalità, appartenere alla tribù degli onesti" organizza in occasione della giornata mondiale dell'acqua, prevista per venerdì 22 marzo prossimo, alcuni laboratori al Parco regionale del Serio (pittura en plen air, analisi delle acque del fiume Serio ecc...) con le classi della scuola secondaria di primo grado A. Moro di Seriate.Per ulteriori informazioni: www.pastoralesocialebg.it www.salvaguardiadelcreatobg.it
Il Parco del Serio Nord ha concesso il patrocinio e l'uso gratuito del logo alle iniziative organizzate nell'ambito del progetto "Una rete per il Serio e il territorio" il cui tema per l'anno 2013 è "Ambiente e Legalità - appartenere alla Tribù degli Onesti".
Il 27 novembre 2012 la Fondazione Cariplo, nell'ambito del bando "Realizzare la connessione ecologica" 2012, ha deliberato di concedere un contributo per il progetto, presentato dalla Provincia di Bergamo, denominato "ARCO VERDE - un'infrastruttura ambientale per le comunità del pianalto bergamasco”.Al progetto coordinato dall'ente capofila, Provincia di Bergamo, ha aderito in qualità di sostenitore anche il PLIS del Serio Nord.L'obiettivo di ARCO VERDE è la stesura di uno studio di fattibilità per la formazione di un corridoio ecologico tra i principali corsi d'acqua della Provincia di Bergamo (Brembo, Serio, Adda e Oglio) per garantire la conservazione del patrimonio biologico e il mantenimento della biodiversità.