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Cosa sono i PLIS

L’art. 34 della legge regionale n. 86 del 1983,sulle aree protette ha introdotto, accanto ai parchi regionali, parchi naturali, riserve naturali, monumenti naturali e aree di particolare rilevanza naturale e ambientale, la figura dei parchi locali di interesse sovracomunale - PLIS. Essi rivestono un importanza strategica nella politica di tutela e riqualificazione del territorio inquadrandosi come elementi di connessione e integrazione tra il sistema del verde urbano e quello delle aree protette di interesse regionale e permettendo la tutela di vaste aree a vocazione agricola, il recupero di aree degradate, la conservazione della biodiversità, la creazione di corridoi ecologici, la valorizzazione del paesaggio tradizionale. L’istituzione di un PLIS è diretta espressione della volontà locale che si concretizza nella definizione degli obiettivi di tutela, valorizzazione, riequilibrio territoriale, nonché nella perimetrazione dell’area destinata a parco all’interno dello strumento di pianificazione urbanistica dei comuni interessati e nella definizione della forma di gestione.

Natura giuridica
L’istituzione di un PLIS pone sul territorio un grado di vincolo differente da quello posto da un’area protetta di interesse regionale. Mentre nel secondo caso si tratta di un vincolo “regionale” i cui effetti sono immediatamente efficaci per chiunque e al quale gli strumenti urbanistici locali devono adeguarsi , nel primo caso si è di fronte ad un vincolo puramente locale, che esiste in quanto espressione nella pianificazione urbanistica di un esplicita volontà delle amministrazioni competenti.

Il concetto di sovracomunalità.
Presupposto indispensabile alla valutazione di idoneità delle aree proposte a PLIS per il riconoscimento è l’interesse sovracomunale. Infatti i PLIS si differenziano dai parchi urbani in quanto sono finalizzati alla valorizzazione delle risorse territoriali che necessitano di forme di gestione e tutela di tipo sovracomunale e orientati al mantenimento e alla valorizzazione dei tipici caratteri delle aree rurali e dei loro valori naturali e seminaturali tradizionali. La valenza sovracomunale del PLIS viene riconosciuta dalla Provincia attraverso l’istruttoria dei documenti predisposti dagli enti proponenti.

Definizione di parco locale di interesse sovra comunale
I parchi locali di interesse sovracomunale sono aree comprendenti strutture naturali e eventualmente aree verdi urbane finalizzate a favorire la conservazione della biodiversità, la tutela di aree a vocazione agricola di valore naturale, paesistico e storico-culturale, anche in relazione alla posizione e al potenziale di sviluppo di contesti paesisticamente impoveriti, urbanizzati e degradati. I parchi locali di interesse sovracomunale costituiscono uno strumento per realizzare la rete ecologica regionale e provinciale e per valorizzare le risorse territoriali che necessitano di forme di gestione e tutela di tipo sovracomunale.

Le finalità dei PLIS sono:

  • contribuire alla realizzazione della rete ecologica regionale e provinciale;
  • tutelare i gangli principali nella rete ecologica fra le aree protette e creare le fasce tampone attorno alle aree di maggiore valenza naturalistica;
  • realizzare parchi territoriali di area vasta, a scala metropolitana;
  • mantenere e valorizzare i caratteri tipici delle aree rurali e dei loro valori naturali, paesistici e culturali a tutela dello spazio rurale rispetto alla avanzata dell’urbano;
  • tutelare i paesaggi con presenze monumentali, dell’antica architettura rurale, degli opifici storici, dell’equipaggiamento tradizionale;
  • conservare i territori prossimi ai corpi idrici coniugando le esigenze naturalistiche e fruitive;
  • realizzare e gestire le nuove forestazioni nel quadro degli adempimenti previsti dal protocollo di Kyoto sulla riduzione dei gas serra, così come impianti forestali dedicati ai nuovi nati;
  • promuovere attività didattiche finalizzate alla conoscenza, coltivazione, cura di aree verdi quali ad esempio filari, siepi, aree umide, ecc…

Forme di gestione
Contestualmente all’istituzione del parco i comuni interessati individuano la forma di gestione e le risorse necessarie . Le forme di gestione possibili sono quelle riconosciute dal D.Lgs 267/2000:

  • convenzione, prevede che vi sia un comune capofila che assicura la gestione del parco con un proprio ufficio e riceve le quote finanziarie di partecipazione da parte dei partners secondo ripartizioni stabilite;
  • consorzio, ente locale territoriale dotato di propria autonomia giuridica e finanziaria, proprio personale e proprio patrimonio.

Strumenti di pianificazione e gestione
Il Programma Pluriennale degli Interventi ha funzione programmatica e strategica e pertanto assume le caratteristiche di un documento di governance territoriale condiviso con gli attori locali, non solo fra le amministrazioni.
Il Programma Pluriennale degli Interventi è finalizzato a tutelare l’ambiente nei confronti delle attività antropiche che possono compromettere il pregio ambientale delle aree o singoli componenti naturalistici ed ambientali.
Il Programma Pluriennale degli Interventi in particolare individua le opere e le azioni che si prevede concretamente di realizzare nell’arco della sua validità temporale, indicando le risorse finanziarie necessarie e le modalità di finanziamento, in stretta connessione con gli strumenti di programmazione economico-finanziaria dei comuni interessati.