Strumenti personali
Tu sei qui: Portale Itinerari storici Seriate

Seriate

Il ponte sul fiume Serio, citato per la prima volta in un documento del 1062, permise lo sviluppo dell’abitato su entrambe le sponde e il costituirsi di quello che ancora oggi rappresenta il cuore del nucleo antico: la zona di piazza Bolognini. Sulla sponda sinistra del fiume sorse la chiesa di S. Cristoforo, inglobata nell’Ottocento in residenze a seguito di sconsacrazione e vendita in funzione dell’edificazione della nuova parrocchiale; di essa si conserva unicamente la torre campanaria.
Seriate, il cui nome compare per la prima volta in una pergamena dell’anno 949 (Sariate), conserva cospicue tracce del suo passato in alcuni edifici di pregio architettonico. La prima chiesa parrocchiale di Seriate, intitolata a San Grisogono, era localizzata nell’area dell’attuale Madonna del Buon Consiglio; soppressa con la costruzione della nuova parrocchiale, rimangono inglobate nelle attuali residenze parti delle murature perimetrali, tra cui l’abside e la torre campanaria.
Delle torri medievali esistenti a Seriate rimangono come testimonianza quella collocata nel caseggiato lungo Via Tasca (antica via principale) e quella all’angolo della Via Cerioli, visibile solo al cortile interno del caseggiato.
Una terza torre è presente a Comonte, nel complesso del castello costruito dalla famiglia guelfa dei Rivola, ed oggi sede del convitto dell’Istituto della Sacra Famiglia. Di questa antica fortificazione, oltre alla torre, sono visibili le massicce strutture murarie che definivano il perimetro del castello.
Il ponte sul fiume crollò nel 1646, travolto da una piena; venne ricostruito l’anno successivo ma rovinò nuovamente. Una nuova struttura venne pertanto innalzata poco a monte (in prossimità dell’attuale) nel 1649 e collegò le due sponde sino al 1878, quando venne demolito per lasciare posto all’attuale. Il ponte del 1649 era sostenuto da quattro arcate e presentava una forma arcuata a gobba d’asino.
Durante la dominazione veneta, soprattutto tra i secoli XVII e XVIII sorsero a Seriate numerose cascine e ville. Lo sviluppo degli insediamenti rurali segnarono in modo significativo il paesaggio, divenendo punti di riferimento toponomastico. Il consolidarsi degli insediamenti rurali coincidette con la realizzazione di una serie di ville padronali, che ancora oggi contribuiscono a definire il volto della città.
Le principali ville sorte in sponda destra sono la villa Guerinoni (attualmente destinata a biblioteca), la villa Caprotti e villa Medolago-Zavaritt. Sulla sponda sinistra sorsero invece la villa Piccinelli e la villa Vertova-Ambiveri (di origine quattrocentesca, ma ampliata sino all’Ottocento).
Tra gli edifici rurali, spicca il cosiddetto castello della Molina, cascina fortificata realizzata in gran parte con murature in borlanti disposti a spina di pesce prelevati dall’alveo del fiume Serio, mentre, esternamente al centro storico, la villa Tassis, caratterizza il vecchio nucleo abitato di Comonte. L’edificio religioso di maggiore spicco a Seriate è la chiesa parrocchiale intitolata al Ss. Redentore, edificata a partire dal 1769 e consacrata nel 1808. Le finiture della facciata, progettate dall’architetto Giuseppe Berlendis, risalgono solamente al 1832. Lo slanciato campanile (alto 58 metri), che caratterizza il paesaggio seriatese, costruito con arenaria di Bagnatica e marmo di Zandobbio, venne innalzato, su progetto dell’ing. Luigi Angelini, tra il 1937 e il 1938.
Altre due chiese insistono sul territorio di Seriate: il Santuario della Madonna del Buon Consiglio, derivato dalla trasformazione del seicentesco oratorio del vecchio cimitero tra il 1794 e il 1814, e la settecentesca chiesetta dei Morti di Paderno, che presenta in facciata pregevoli murature in pietra arenaria. Più distante dal centro abitato, a Comonte, sorge in amena e panoramica posizione l’Oratorio della Visitazione.

Per ulteriori informazioni si rimanda al sito del Comune di Seriate