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La gestione del PLIS del Serio Nord

Il PLIS del "Serio Nord" è il parco locale di interesse sovraccomunale interessante i comuni di Gorle, Pedrengo, Scanzorosciate, Seriate e Villa di Serio, nato per volontà delle cinque amministrazioni che a partire dal 2000 si sono impegnate per salvaguardare e valorizzare un tratto di territorio fortemente urbanizzato e degradato e che ha portato nel 2006 alla redazione di uno studio finalizzato al riconoscimento del Parco da parte della Provincia di Bergamo.

Relazione per il riconoscimento del PLIS del Serio Nord.

 

Il PLIS è stato quindi formalmente riconosciuto dalla Provincia di Bergamo nel 2006 (con deliberazione di giunta n. 391 del 31 agosto 2006).

Il PLIS del Serio Nord è stato istituito ai sensi dell'articolo 34 delle legge regionale 30 novembre 1983, n.86 e dell'articolo 3 comma 58 della legge regionale 5 gennaio 2000, n.1 e ricopre una superficie totale di circa 157,55, così suddivisa per Comune: Gorle 43,36 ha, Pedrengo 24,18 ha, Scanzorosciate 8,29 ha, Seriate 20,17 ha, Villa di Serio 61,55 ha.

Contestualmente all’istituzione del parco i comuni interessati hanno individuato, ai sensi D.Lgs 267/2000, come forma di gestione la Convenzione che prevede un comune capofila che assicura la gestione del parco con un proprio ufficio e riceve le quote finanziarie di partecipazione da parte dei partners secondo ripartizioni stabilite. Il comune capofila del PLIS del Serio Nord è il comune di Seriate e l’ufficio di gestione è il servizio ambiente.

Gli obbiettivi dominanti del PLIS sono quelli di:

  • valorizzare e salvaguardare l’ambito fluviale e i territori circostanti allo scopo di favorire la conoscenza e il senso di appartenenza dello stesso da parte della cittadinanza;
  • valorizzare il paesaggio agrario, anche attraverso il sostegno a forme di agricoltura tradizionale;
  • contribuire a una politica di salvaguardia degli spazi verdi e di equilibrio ambientale alla grande scala, anche mediante lo sviluppo di reti ecologiche;
  • riqualificare le porzioni di territorio degradato mediante specifici progetti di riqualificazione paesaggistica e ambientale;
  • delineare un margine al tessuto edificato volto a definirne la forma urbana e le relazioni con gli spazi verdi;
  • costituire ambiti di fruizione e ricreazione eco-compatibili.

 

Ogni 3 anni viene redatto il Programma Pluriennale degli Interventi che individua le opere e le azioni che si prevede concretamente di realizzare nell’arco della sua validità temporale, indicando le risorse finanziarie necessarie e le modalità di finanziamento, in stretta connessione con gli strumenti di programmazione economico-finanziaria dei comuni interessati.

Il P.T.I. 2012-2014, approvato con determina dirigenziale della Provincia di Bergamo, ha previsto come obiettivi:

  • Attività di educazione ambientale. I PLIS rappresentano un ottimo strumento per un percorso di educazione ambientale che parte dalle scuole per coinvolgere, attraverso i bambini e i ragazzi, le rispettive famiglie. Un'educazione ambientale che si basi su una lettura del territorio visto come una parte integrante dell'ambiente, spesso urbanizzato e antropizzato, dove la gente risiede. Un'educazione ambientale che si può poi estendere, facendosi più specifica e approfondita nelle diverse tematiche affrontate (storico-geografiche, naturalistiche, paesistico-architettoniche, ecc...), a fasce di età maggiori e persone o gruppi che abbiano già sviluppato una sensibilità ambientale. In tal modo i PLIS possono assolvere a questa importante funzione sociale, favorendo nelle persone un rafforzamento del rapporto con il proprio ambiente di vita, un processo di riappropriazione e la riscoperta di una "identità" che si traduce a sua volta in affezione per l'ambiente stesso (rif. 1.1).
  •  Il consolidamento della struttura tecnica del comune capofila, al quale, per le attività amministrative legate al PLIS, viene riconosciuto un contributo specifico (rif. 2.1).
  • La realizzazione di un sistema per la fruizione a seguito dello studio di fattibilità di una rete dei percorsi della mobilità lenta (piste ciclopedonali) che colleghino i diversi tratti del Parco tra loro e con le infrastrutture esistenti o in previsione sia all’interno dell’area che nelle aree limitrofe. Verranno privilegiati i tratti di piste ciclopedonali che permetteranno il collegamento delle due diverse sponde del fiume Serio e il collegamento dei diversi comuni tra loro (rif. 3.1).
  • Attività di promozione e di divulgazione dell’esistenza, delle attività (e delle finalità) del Parco, attraverso aggiornamento del sito WEB del parco (rif. 4.1).